Il Giappone, si sa, è un po’ il Paese delle stranezze, soprattutto quando si parla di isole. E’ così che una normalissima isola di pescatori si trasforma in una mostra all’aria aperta di arte contemporanea. Naoshima è oggi un mondo a sé.

Dopo aver visitato, Kyoto, Osaka, KobeHimeji, sia che stiate andando su Shikoku, sia che siate diretti a Hiroshima, una tappa interessante potrebbe essere l’isola di Naoshima, un covo di pescatori radicalmente trasformato in una meta d’obbligo per gli appassionati d’arte.
Sparse lungo tutta l’isola, infatti, sono state installate diverse opere artistiche che si fondono e interagiscono con l’ambiente che le circonda. La più famosa di tutte è la zucca gialla a pois di Yayoi Kusama, ormai celebre in tutto il mondo, spiaggiata proprio in riva al mare, la cui prospettiva al colpo d’occhio finisce direttamente all’orizzonte infinito.
Poco distante si trova un’altra installazione che rappresenta un iceberg stilizzato in cui l’osservatore può entrare e interagire diventando parte dell’opera.
Lo stesso concetto vale anche per il pomodoro rosso a pois neri, situato in prossimità del porto che diventa un sottomarino dove entrare e osservare il mondo dai suoi oblò.
Interessante anche le opere collocate nel parco del Benesse House Museum, che già da solo vale una visita, dove si trovano panchine e altre installazioni in stile eclettico alla Gaudì.
Merita sicuramente una visita anche il Chichu Art Museum dove sono in mostra opere di Claude Monet, Turrell e Walter de Maria.
Se avete altro tempo, potete concedervi una visita anche a diverse case allestite a mostra permanente.

COME ARRIVARE A NAOSHIMA

L’isola di Naoshima si può raggiungere in traghetto da Uno. I traghetti partono ogni 20 minuti e si può acquistare il biglietto direttamente in loco.

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