Ci sono molte ragioni per non perdersi una visita al Parco Archeologico di Sukhothai durante il vostro viaggio in Thailandia, ma principalmente perché è bellissimo ed è nettamente meno turistico di Ayuthaya.

Non perdete per nulla al mondo il tramonto sui templi di Sukhothai, meno imponenti rispetto ai resti di Ayuthaya, ma molto più affascinanti per la loro posizione ai margini della giungla.

Il Parco Storico di Sukhothai si trova 400 km a nord di Bangkok e ospita i resti di 21 templi, il più grande dei quali è il Wat Mahathat, circondati da un ampio fossato e da ben 175 stagni che rendono l’ambientazione ancora più bella.

L’esperienza migliore è girare il parco in bicicletta un’ora prima del tramonto, senza turisti in giro. Potrete godervi l’aria fresca della sera e la quiete, fermandovi quando volete fotografare un buddha o un airone senza soffrire l’affollamento giornaliero. Il crepuscolo vi permetterà di scattare foto straordinarie con il rosso del cielo a specchiarsi sull’acqua degli stagni di fronte ai templi.

Al centro del complesso monumentale si trova il palazzo reale circondato da un fossato. Qui fu trovato il trono che, secondo la leggenda, Re Ramkhamhaeng il Grande posizionò in mezzo a una piantagione di palma da zucchero per celebrare i rituali religiosi.

A ovest del palazzo reale si trova il Wat Mahathat, il santuario reale, ovvero il tempio più grande del complesso, con il suo chedi dalla tipica forma a fiore di loto chiuso. Qui trovate anche la principale statua del Buddha in bronzo, alta 8 metri.

Un altro tempio particolarmente interessante è il Wat Traphang Thong, che rimane all’esterno del parco storico. E’ situato letteralmente su un’isola e si raggiunge attraverso un ponticello che attraversa lo stagno ricolmo di fiori di loto.

Per raggiungere Sukhothai potete prendere un treno regionale da Lopburi a Phitsanulok, che vi regalerà senz’altro scorci autentici sulla società thailandese, e proseguire in bus fino al Parco Storico.

COME ARRIVARE A SUKHOTHAI

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