Il bello di viaggiare è poter costruire di volta in volta il proprio itinerario per renderlo unico e diverso da quello delle altre milioni di persone che visitano la Thailandia ogni anno. Per questo, a volte, è più significativo uscire dalle rotte turistiche e cercare attrazioni meno mainstream da vivere nella loro conservata autenticità. E’ il caso del Phanom Rung, uno dei rari esempi di tempio Khmer in territorio thailandese.

Il tempio Khmer di Phanom Rung si trova a soli 30 km dal confine con la Cambogia, in una zona della Thailandia bellissima, selvaggia e coltivata a risaie, dove la presenza umana è quasi marginale. Quella turistica quasi zero.
Il Phanom Rung è il più grande complesso templare khmer in territorio thailandese ed è in ottimo stato di conservazione e sorge in una posizione a dir poco suggestiva. Il tempio, infatti, si trova in cima a una collina, residuo di un antico vulcano, ricoperta da un dolce bosco.

All’arrivo si viene accolti da due imponenti serpenti Naga, protettori del sito, che avviano verso una lunga scalinata. Da qui, poi, si entra nel corpo centrale del tempio dove si trova la Casa dell’Elefante Bianco, il padiglione regale dove i re si preparavano prima dei rituali. Si procede poi lungo una lunga camminata che conduce a un ponte Naga, con un serpente a 5 teste, che rappresenta la connessione tra la Terra e il Paradiso.
Decisamente particolare, all’interno del complesso, un bassorilievo situato al di sopra dell’entrata orientale del santuali che riproduce la dea Visnu.

Il tempio è estremamente suggestivo ed è senza dubbio un’alternativa autentica e di qualità, rispetto alle intasate attrazioni principali.

COME ARRIVARE AL PHANOM RUNG
Il tempio Khmer di Phanom Rung si trova a 360 km da Bangkok, nella provincia di Buri Ram. Il consiglio è di raggiungere Nakhon Ratchasima con gli autobus e poi proseguire con un transfer privato fino a Phanom Rung.

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