Ho scoperto un gioco molto carino lanciato da Francesca di senzazuccherotravel.com che per prima ha invitato i lettori a raccontare le loro #prime10volte. Si sa che la prima volta è sempre la più speciale e allora ho preso carta e penna, e ripensando a tutti i miei viaggi ho buttato giù questo elenco di miei primati (non le scimmie) che ho collezionato nella mia esperienza di viaggiatore.

#1. La prima volta che ho scalato una montagna

Sono sempre andato a fare escursioni fin da piccolo, ma senza mai aver raggiunto una cima. E se ci pensate bene non è affatto banale come considerazione. Raggiungere la vetta di una montagna ha un significato tutto diverso, ti riempie di una soddisfazione unica e fa gongolare il tuo io interiore. La prima volta è stata sul Monte Olimpo, sì proprio quel Monte Olimpo e no non c’era Pollon ad aspettarmi, ma è stato spaziale allo stesso modo. Dei passaggi molto difficili nella parte finale, ma una volta scalato l’ultimo pinnacolo la vista andava ininterrotta fino al mare.

#2. La prima volta che ho guidato in Inghilterra

Il modo giusto per descrivere quello che si prova una volta sbarcati dal traghetto sotto alle bianche scogliere di Dover è: panico! Ma non temete, se passate indenni la prima mezz’ora siete a metà dell’opera. La mia fortuna è stata arrivare in terra inglese di notte, senza traffico e occhi indiscreti in giro a mettere ansia, ma le rotonde furono comunque un rompicapo difficilissimo.

#3. La prima volta che sono stato in un’oasi nel deserto

Quando, dopo 3 ore di jeep tra le dune spoglie del Sahara tunisino, vedi sbucare una pozza d’acqua e delle palme non è il momento di un TSO, puoi lasciarti meravigliare dalla visione. Acqua cristallina in cui fare il bagno sorseggiando latte di cocco. Bellissimo!

#4. La prima volta che ho dormito in spiaggia

Non c’è niente di più bello che potersi riappropriare del mare, così tanto sfruttato sui litorali italiani da aver perso la sua identità. In Grecia, invece, è tutta un’altra cosa. Ho trovato un angolino di sabbia nascosta tra gli scogli della Spiaggia dei Granchi in Calcidica e ho piantato la tenda indisturbato, cullato dalle onde del mare giorno e notte e riscaldato dal falò su cui grigliare degli ottimi souvlaki.

#5. La prima volta che ho sofferto di vertigini

Questo primato coincide con la prima volta che ho temuto seriamente di morire. Non ho mai sofferto di vertigini nella mia vita, ho sempre guardato dall’alto di posti altissimi senza lasciarmi turbare, ma salendo sul sasso del Kjeragbolten in Norvegia non sono riuscito a mantenere il mio aplomb. Stare in equilibrio su 2 metri quadrati incastrati su uno strapiombo di 1000 metri senza alcuna protezione, cercando di sorridere mentre ti scattano la foto di rito è stato follemente difficile.

#6. La prima volta in Asia

Ovunque ti si aprano le porte dell’Asia sarà sicuramente un’esperienza indimenticabile. Ricordo esattamente il primo impatto con l’oriente, quando mossi i primi passi fuori dall’aeroporto di Bangkok. Un misto di odori intensi, un caos di motorini e gente sorridente ovunque. Il ritmo tranquillo delle giornata, i sapori dei cibi di strada, la sconvolgente bellezza della giungla.

#7. La prima volta che ho fatto campeggio libero

Passavo tra le valli della Scozia, vicino alle Highlands dei film, quando una visione idilliaca mi ha costretto a fermarmi e montare la tenda. Una piana spaccata in due da un torrente e un ponte a schiena d’asino in pietra. Ho avuto paura di essere attaccato da un orso per tutta notte.

#8. La prima volta che ho colto la bellezza del freddo

L’unico modo per uscire in bici dalle grinfie dell’Aurlandsfjord, in Norvegia, è percorrere la Snovegen, letteralmente la ‘Strada della Neve’. 25 km di tornanti che dal mare ti portano a quota 1300 metri con una pendenza media del 10%. In cima al passo con la temperatura a 3° la pioggia era mista a neve e il vento ghiacciato. A quel punto completamente sudato per la salita mi spogliai per indossare indumenti asciutti e caldi e in quel momento capii la bellezza del freddo. Quando tremi fino alle ossa scopri muscoli che pensavi di non avere e tutto il tuo corpo ti invia segnali facendoti sentire completamente vivo.

#9. La prima volta che ho completato un viaggio in bici

Partii da Reykjavik a metà luglio, senza alcuna esperienza, senza sapere dove sarebbe terminata la mia giornata. Dopo 6 settimane rientrai nella capitale islandese con la consapevolezza di aver portato a termine un’impresa grandiosa, di aver superato tantissime difficoltà e che da quel giorno avrei guardato il mondo con occhi diversi.

#10. La prima volta che mi sono sentito a casa

Trovare il proprio posto nel mondo è una forma di felicità molto rara da chiamare “casa”. Il mio posto nel mondo è non avere posto. L’ho capito uscendo all’alba dalla tenda a Jokulsarlon, in Islanda, quando vidi le foche pescare a pochi metri da me e gli iceberg rigirarsi rumorosamente nell’acqua. Capii che volevo svegliarmi ogni giorno in un posto simile, senza mai fermarmi, senza mai sapere dove avrei dormito la notte seguente.

E le vostre ‘prime volte’ che non scorderete mai quali sono?

 

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