In quelle giornate dove non sapete cosa fare e volete godervi il sole e un ottimo panorama, prendete la macchina e salite ai Corni di Canzo per arrampicarvi su una ferrata bellissima.

Salendo da Maisano giungete fino in fondo a via Ziniga, dove una stanga segnalerà il vostro punto d’arrivo. Dal parcheggio all’attacco della via ci vuole circa un’ora di camminata nel bel bosco ai piedi dei Corni. Superato il Rifugio SEV, la via si trova scollinando sull’altro lato sulla sinistra, segnalata da un cartello.

E’ una ferrata decisamente divertente. Nulla a che vedere con la lunghezza della Gamma 1 sul Resegone, la Venticinquennale si completa in massimo un’ora e mezza, ma si arrampica sempre su roccia, senza mai dover usare appigli artificiali. Molti passaggi possono essere a libera interpretazione e lo scenario passa dal lago di Como ai laghi della Brianza con il cambiare del versante del corno.

All’attacco della via si risale velocemente la parete rocciosa su appigli naturali. La pendenza è ancora bassa, ma qualche difficoltà tecnica è già presente. Superato il primo dislivello si comincia a procedere di taglio lungo un traverso verticale che costeggia tutto il corno. Qui diventa più impegnativo sia per le braccia che per l’interpretazione della via.

Al termine del traverso si risale con una scaletta per poi superare l’ultimo pinnacolo su roccia quasi liscia. Il rientro è attraverso un canalino parecchio scosceso, con ghiaione sconnesso e sdrucciolevole, ma in 20 minuti sarete di nuovo ai piedi della ferrata.

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