La Montecatini-Alumetal ha chiuso i battenti nel 1983 e da allora la natura ha cominciato a riappropriarsi dell’enorme area su cui sorgeva questa fonderia di alluminio alle porte di Rovereto in Trentino Alto Adige.

Un complesso enorme proprio sulle sponde del fiume Adige che ne alimentava la centrale idroelettrica. Al suo interno si contano almeno 12 edifici, molti dei quali parecchio pericolanti.

È proprio dal lato del fiume che si può accedere alla fabbrica. Un alto cancello dà il benvenuto. Una rampa in cemento ricoperta dai cespugli porta a un lungo viale che attraversa gli scheletri dei padiglioni della fabbrica. Sulla sinistra strutture adibite al carico e scarico, a destra un lunghissimo capannone dove si trovavano gli altiforni.

Alcune rampe intermezzano la lunghissima costruzione, salendole si entra all’interno delle rovine, uno spazio coperto completamente desolato e desolante.

Un ponte arrugginito e che ha ormai perso buona parte del pavimento porta alla Centrale Elettrica, un’architettura anni ’20 che si trova al centro del complesso. Dal vetro di una porta rotta si entra in un’enorme sala con argani e gru dove si possono ammirare graffiti straordinari.

Dirimpetto alla Centrale si trova un altro edificio dove una passerella in ferro porta direttamente al tetto.

COME ARRIVARE ALLA MONTECATINI-ALUMETAL

La fabbrica abbandonata si trova qualche km prima di Rovereto in località Mori, lungo il corso del fiume Adige, a brevissima distanza dall’uscita della A22.

Per conoscerne la posizione esatta usa la chat del sito!

ATTENZIONE: l’ingresso nei luoghi abbandonati segnalati su IndieRoad.it è a proprio rischio e pericolo. I luoghi descritti sono spesso pericolanti e inagibili e, seppur abbandonati, proprietà private. Vi invitiamo, in ogni caso, a rispettare questi luoghi, a non arrecare danni e altri vandalismi e a non rimuovere nulla.

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