Il furto di una bici è una disavventura molto spiacevole. Per quanto di poco costosa la vostra due ruote possa essere, potrebbe conservare un simbolico valore affettivo che persone senza scrupoli ignorano. Per questo è importante proteggere il proprio mezzo in maniera adeguata, sia con degli strumenti ad hoc della giusta qualità come catene, lucchetti antifurto per bici e moto, sia con le giuste tecniche.

Come legare la bici per non farsela rubare?

Non farsi rubare la bici in città può essere una sfida quotidiana, ma con alcuni semplici consigli e accorgimenti terrete la vostra amata bicicletta al sicuro dai ladri malintenzionati.

La sicurezza della vostra bicicletta dipende sostanzialmente da 4 fattori principali: il luogo dove legate la vostra bici, il supporto a cui legate la bici, il modo in cui legate la bici, la catena o il lucchetto che usate per legare la bici. In più evitare alcuni errori banali, ma comuni, aiuta ad aumentare la percentuale di successo dell’operazione.

DOVE LEGARE LA BICI

Per la sicurezza della vostra bici è bene scegliere il luogo migliore. Senza dubbio è meglio scegliere una posizione di passaggio con un buon via vai di persone. Se possibile lasciatela dove riuscite a vederla dal posto in cui dovete andare (che siate in un ristorante per la cena, in un locale per l’aperitivo o in posta). Evitate di legare la bici in vie isolate dove un ladro potrebbe agire lontano dagli sguardi dei passanti. Se dovete legarla di notte, scegliete un luogo che sia anche ben illuminato.
Un’informazione molto utile da sapere per chi si muove in bicicletta soprattutto in città, è che per legge tutti gli edifici sia residenziali che commerciali devono avere un ricovero per le biciclette interno, accessibile sia a chi risiede nel palazzo, sia a chi lavora in esso. Accertatevi quindi dove si trovi l’area riservata alle bici nel palazzo del vostro ufficio chiedendo in portineria o all’amministrazione. Nel caso vi venga negato il parcheggio interno della bici, potrete richiedere l’intervento della polizia municipale che erogherà una multa salata.

A COSA LEGARE LA BICI

Per legare al meglio la bici è fondamentale scegliere il supporto più adatto e solido. In città potete scegliere tra diverse opzioni. I migliori supporti su cui legare la bici sono senza dubbio questi:

  • Palo della segnaletica stradale cementato a terra e alto almeno più di due metri. Assicuratevi che ci siano effettivamente dei cartelli stradali montati per evitare che si possa sfilare la catena dall’alto. Meglio ancora se il cartello in questione ha un doppio sostegno come quello che indica l’inizio di un centro abitato.
  • Lampione dell’illuminazione pubblica. Sarà necessaria una catena sufficientemente lunga
  • Inferriate alle finestre, si trovano spesso sulle finestrelle dei seminterrati, quindi all’altezza giusta per legare la propria bici.
  • Cancellate, si trovano facilmente un po’ ovunque e sono un’ottima soluzione per legare la bici.
  • Dissuasori di traffico e di sosta ad archetto o altre barriere sulle zone pedonali/ciclabili. L’importante che siano cementati su due lati o che non abbiano punti dove si può sfilare una catena.
  • Rastrelliere pubbliche, si trovano spesso sia fuori dagli uffici della pubblica amministrazione sia fuori dai negozi. Possono essere di diverse forme. Sono preferibili quelli che consentono diversi punti di ancoraggio, ma con i giusti accorgimenti possono essere un supporto sicuro per legare la propria bici.

COME LEGARE LA BICI

Una volta scelto il supporto giusto è bene legare la bici in maniera corretta per massimizzarne la sicurezza.
Il trucco è quello di legare più parti possibili della bicicletta al supporto che avete scelto:

  • – Il telaio va sempre fissato al supporto che avete individuato.
  • – La ruota anteriore deve essere legata al telaio

ERRORI DA EVITARE QUANDO SI LEGA LA BICI

  • “La ruota ce la mettiamo noi”
    Legare solamente la ruota anteriore. Quante volte trovate delle ruote incatenate alle rastrelliere in città? Tante. Ricordatevi che lo sgancio rapido della ruota è comodissimo anche per i ladri che potranno smontare la ruota legata, e portarsi via comodamente il resto della bicicletta.
  • “Un gioco da ragazzi”
    Evitate di legare la bici a un supporto con un’estremità aperta, come ad esempio i paletti dissuasori che si trovano sui marciapiedi. Oppure, al contrario, di legare la catena a una parte della bici sfilabile, come ad esempio la forcella, il manubrio, la sella e il canotto della sella.
  • “Dormire sonni tranquilli”
    La notte è il momento più pericoloso per la vostra bici. Evitate di lasciarla legata all’aperto durante le ore notturne quando i potenziali ladri potrebbere agire inosservati e avere tutto il tempo necessario per agire indisturbati.

ALTRI CONSIGLI

Chi ruba le bici lo fa per rivenderle, soprattutto nei mercatini di quartiere. Per poter recuperare la propria bici rubata è importante poter dimostrare che la tal bici apparteneva proprio a voi. Mancando un registro pubblico delle biciclette, sarà fondamentale personalizzare la propria bici con qualche elemento che la renda inconfondibile e fotografare voi e la bicicletta in modo da poter dimostrare alle forze dell’ordine la proprietà del mezzo.
Se individuate la vostra bicicletta rubata presso una bancarella, contattate immediatamente i vigili o i carabinieri e mostrate loro la foto della vostra bici. Provvederanno loro a identificarla e a riconsegnarvela gratuitamente.

COME SCEGLIERE LA CATENA E IL LUCCHETTO ANTIFURTO PER LA BICI: LE MIGLIORI CATENE E LUCCHETTI PER BICICLETTA

Scegliere la catena e il lucchetto per la bici può sembrare un’impresa titanica. Sul mercato esistono migliaia di prodotti più o meno economici ed è difficile capire quali siano i migliori.

Per scegliere il miglior antifurto per la propria bici bisogna tenere conto di diversi fattori e delle proprie esigenze.

Innanzitutto ciò che determina la sicurezza della catena/lucchetto antifurto non è solo il sistema di chiusura, ma anche la resistenza. Chi ruba le bici utilizza diversi mezzi per ottenere il bottino che vanno, dallo scassinare i lucchetti classici, al tagliare con una smerigliatrice la catena o cavo d’acciaio antifurto.

  •  Robustezza: a prima vista è importante che l’antifurto per biciclette dia l’impressione di essere robusto e difficile da violare. L’azione del ladro deve essere rapida, percui è probabile che di fronte a un lucchetto apparentemente solido decida di passare direttamente oltre.
  • Resistenza al taglio: con una smerigliatrice professionale nessun antifurto è al sicuro, ma scegliendo prodotti con uno spesso di almeno 8 mm renderete la vita durissima ai ladri. Non tutti possono permettersi di girare in pieno giorno con una smerigliatrice a batteria e le normali cesoie non saranno sufficienti a rubare la vostra bici.
  • Leggerezza e ingombro: senza dubbio una catena enorme offre maggiore sicurezza, ma a discapito di leggerezza e ingombro, fino a diventare intrasportabili. Alcuni prodotti sono pensati più per le moto che hanno la possibilità di trasportarli facilmente. Per questo è importante scegliere lucchetti antifurto per biciclette.
  • Lunghezza: di pari passo con leggerezza e ingombro, la lunghezza è un fattore rilevante. Più è lungo l’antifurto e più componenti della vostra bici potrete legare.

TIPI DI LUCCHETTO E CATENA ANTIFURTO PER BICICLETTA

In commercio esistono diverse tipologie di antifurto per bicicletta.

Cavo d’acciaio: il cavo d’acciaio è una delle soluzioni più classiche. Si tratta di un buon compromesso sia in fatto di praticità, sia di lunghezza. Vanno necessariamente abbinati a un buon lucchetto.

Antifurto a spirale: molto comodo e poco ingombrante, questo tipo di lucchetto antifurto per bici è molto pratico e si allunga per poi richiudersi su se stesso a spirale. Ne esistono di versioni molto economiche in commercio con una scarsa resistenza al taglio. Lo spessore del cavo d’acciaio deve essere di almeno 8 mm.

A catenaccio: un altro classico è la catena a maglie rivestite in plastica o in tessuto richiudibile tramite lucchetto. Offrono una buona sicurezza se le maglie hanno un diametro superiore ai 5 mm, ma non hanno un gran flessibilità e sono la soluzione più pesante. L’evoluzione del catenaccio è il catenaccio a maglie quadre, normalmente rivestite in tessuto. Ottimo livello di sicurezza, ma un peso quasi eccessivo.

U-Lock: l’ultimo ritrovato in termini di antifurto per bici, i sistemi U-Lock hanno un aspetto inconfondibile. Si tratta di un archetto che si infila e blocca in un corpetto metallico cilindrico. Secondo i produttori si possono violare solo con la fiamma ossidrica o una smerigliatrice. Quelli di buona qualità sono leggeri e spesso poco ingombranti. Non permettono, però di legare assieme più parti della bici come telaio e ruota.

ALTRI CONSIGLI

Alcuni marchi, come Kriptonite, offrono un sistema di assicurazione sul furto tanto elevato quanto il livello di sicurezza che il produttore garantisce. Basta registrare il proprio antifurto sul sito web per poter richiedere un risarcimento in caso di furto.

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