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Norvegia: la libertà assoluta per i viaggiatori on the road

Norvegia dove andare cosa vedere

Quando si parla di Norvegia non è il caso di usare mezzi termini. E’, senza ombra di dubbio, uno dei paesi più belli al mondo e uno dei migliori per un viaggio on the road.

La Norvegia è una terra che sa di panorami autentici e totale libertà in uno dei contesti più sicuri d’Europa per i viaggiatori. Strade desolate e traffico nullo, un sistema di trasporto pubblico perfetto e una criminalità ai minimi termini la rendono la meta ideale per tutti coloro che cercano l’avventura, il campeggio libero e un esasperato contatto con la natura.

Ho viaggiato per 2 mesi, andando da Oslo a Capo Nord in bicicletta per un totale di 4000 km. Sono stato intervistato due volte, ho mangiato pastasciutta per più di 50 giorni, ho cambiato 3 ruote, ho riparato la bici innumerevoli volte, ho avuto caldo e ho avuto freddo, ho avuto fame e ho avuto sonno, e consiglio a tutti un viaggio simile.

Libertà assoluta

Pochi luoghi al mondo vi faranno sentire liberi come la Norvegia. Liberi di andare dove si vuole, dormire dove si vuole, parlare con chi si vuole. Montare la tenda davanti a un ghiacciaio, pescare merluzzi per cena o svegliarsi circondati da renne che si scornano per il controllo del branco.

L’estrema gentilezza e tolleranza dei norvegesi la rendono la meta ideale per qualsiasi tipo di viaggio. In bici, in autostop, a piedi, con i mezzi pubblici. Troverete sempre qualcuno pronto a darvi una mano chiedendo in cambio di sentirsi dire che la Norvegia è bellissima (i norvegesi sono ultra nazionalisti).

Lo spettacolo dei fiordi

Non si può rimanere indifferenti quando si avvistano per la prima volta le acque verdi di un fiordo, con le montagne a racchiudere il mare in una cornice alpina, e le fattorie rosse affacciate sulle onde. La Norvegia meridionale offre questo spettacolo innumerevoli volte, da Stavanger a Geiranger, un crescendo di bellezza nordica mano a mano che si sale verso nord. Da non perdere il Lysefjord dove si affacciano sia il famoso Preikestolen (Pulpito di Roccia) e il Kjeragbolten (sasso incastrato). Procedendo verso Bergen è un susseguirsi interminabile di fiordi, uno più bello dell’altro fino alla magnificenza del Geirangerfjord, il fiordo più bello al mondo, con le sue cascate eccezionali.

Oltre il circolo polare artico

A 66°33’39” Nord non passa solo una linea immaginaria che ci ricorda che stiamo attraversando il Circolo Polare Artico, ma c’è proprio un confine virtuale tra mondo civilizzato e terre selvagge, tra la Norvegia dei Fiordi e quella settentrionale. Da qui in poi il sole non tramonta d’estate e non sorge d’inverno, il paesaggio cambia drasticamente, la vegetazione scompare quasi del tutto. Muschi e licheni fanno da cornice a cascate e torrenti.  Da qui incontrerete più renne e funghi che persone, più inuit che norvegesi. Da qui inizia il vero Nord.

Ci sono due modi per attraversare il Circolo Polare Artico in Norvegia: lungo la strada costiera che si affaccia sulle mille isolette che caratterizzano questo tratto di costa, oppure lungo la E6, l'”autostrada” che attraversa il cuore del Paese lungo la sua dorsale montuosa. Consiglio di scegliere proprio la E6 per la lunga salita fino a Capo Nord, perché l’attraversamento del Circolo Polare si effettua in una cornice decisamente unica.

A vederla sulla mappa sembra particolarmente noiosa, tutta dritta verso nord, ma in realtà non dà mai tempo di riposare lo sguardo. La E6 sale tranquilla verso Nordkapp lungo le dolci montagne della Norvegia settentrionale e supera i 66°33′ Nord su un bellissimo altopiano completamente brullo, dove la strada solitaria è fiancheggiata dai binari della ferrovia e attraversata da branchi di renne selvatiche. Il centro visitatori che segna il vostro ingresso nell’estremo Nord del mondo è leggermente Kitsch con animali impagliati a testimoniare la wildlife di questa regione, ma è un ottimo posto dove riposarsi e magari ripararsi dalle intemperie, mangiando una zuppa calda.

Capo nord

Qualcuno si sentirà il padrone del mondo, qualcun altro avrà la sensazione di essere caduto in una enorme trappola per turisti. La vostra esperienza a Capo Nord dipende molto da come ci arrivate e quando ci arrivate. Nei periodi di alta stagione (metà luglio-metà agosto) vi ritroverete in mezzo a centinaia di persone e decine di pullman che scaricano i turisti delle crociere a caccia di souvenir kitsch e selfie da 4 soldi. Il pedaggio di 30 euro a persona vi lascerà un ulteriore senso di amaro in bocca e rovinerà decisamente il vostro arrivo nel punto più a nord d’Europa. Se invece raggiungete Nordkapp in media stagione avrete sicuramente un ricordo diverso. La solitudine del luogo, le intemperie che spesso lo sferzano, la compagnia di qualche altro avventuriero vi renderanno il tempo passato qui realmente unico, introspettivo e trascendentale. Può diventare, veramente, un’emozione viscerale veder comparire il globo di metallo e raggiungere la meta di questo viaggio lunghissimo. Quindi valutate bene la data di arrivo a Capo Nord. A inizio luglio o a fine agosto i periodi migliori per evitare l’affollamento.

UNO DEI PAESI PIÙ CARI AL MONDO

E’ inutile nasconderlo, viaggiare in Norvegia può risultare un vero e proprio salasso se non si seguono attentamente alcuni accorgimenti. Per prima cosa, la scelta della tipologia di viaggio inciderà tantissimo sul budget da prevedere per una vacanza qui.

Il paese scandinavo che si affaccia sull’Atlantico, infatti, è anche uno, se non il più caro Stato del mondo, per via della ricchezza e il benessere derivanti dai giacimenti di petrolio artico che il governo sfrutta abbondantemente. Le spese possono dunque variare da un minimo di 20 euro a persona al giorno viaggiando con i mezzi pubblici o bici, dormendo in tenda alternando campeggio a campeggio libero e facendo la spesa per i pasti,  fino a 80 euro e oltre sostando negli alberghi e mangiando al ristorante.

QUI alcuni consigli su come sopravvivere spendendo poco in Norvegia.

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