Da Seljord a Lysebotn avventuratevi lungo strade di montagna quasi deserte della Norvegia. Quando tutti scelgono le autostrade più veloci aggirando il massiccio passando da sud, voi scegliete di passarci sopra, fino a raggiungere la punta solitaria del Lysefjord. 

Il percorso è di circa 220 km. In bici calcolate 3 giorni dato il dislivello notevole. La strada sale e scende da zero a 1000 metri almeno 3 volte, le pendenze vanno dall’8 al 15% e i villaggi per una sosta scarseggiano mano a mano che passano i km.

Il viaggio inizia sulla E134, ma si trasforma ben presto in una strada di montagna. A Dalen avrete la possibilità di pernottare in campeggio sul lago. Il villaggio si trova sul fondo di una valle strettissima. Arrivando scenderete un ripido pendio a tornanti, mentre proseguendo risalirete immediatamente in quota lungo la 45 che si arrampica di nuovo fra i monti.

Qui l’altopiano inizia a diventare spettacolare tra torrenti, laghi e un paesaggio brullo. Scollinando si raggiunge il bivio con la 9. Imboccatela in direzione sud fino a Rysstad dove si svolta a destra lungo la Fv337, una minuscola stradina che ancora una volta vi riporta in cima ai monti, sopra ai 1000 metri di altitudine per l’ultimo tratto di circa 80 km prima di Lysebotn.

La strada è fiancheggiata da specchi d’acqua su entrambi i lati e si arrampica fra le cime in un sali e scendi estenuante per le gambe (se viaggiate in bici). Lo spettacolo del panorama, ovviamente, ripaga la fatica. Nelle zone d’ombra è probabile incontrare qualche nevaio ancora a luglio, ma non incontrerete villaggi, per cui è consigliabile avere con sé provviste sufficienti.

Quando finalmente si imbocca la discesa finale che porta direttamente sulla punta del Lysefjord, il paesaggio diventa mozzafiato. La strada scende facendo 27 tornanti affacciati a strapiombo sul fiordo verde, dominato in cima da Lysebotn, un minuscolo villaggio costruito attorno al porto turistico.

All’inizio della discesa c’è l’attacco al sentiero che porta al Kjeragbolten, il famoso sasso incastrato a strapiombo. Non è segnalato, ma troverete sulla sinistra un grosso piazzale con un centro visitatori e diversi pannelli illustrativi.

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