A Consonno, tra le colline della provincia di Lecco, si trova un villaggio abbandonato che è una vera e propria chicca per una gita in giornata.

LA STORIA

Consonno era un tipico e tranquillo borgo della Brianza fino a quando, negli anni ’60, il Grande Ufficiale Mario Bagno – Conte di Valle dell’Olmo decise di acquistare tutto il territorio del paese per un’idea immobiliare che riteneva di enorme successo.

Rase al suolo l’intero villaggi per costruire un Paese dei Balocchi italiano, una Las Vegas lombarda in stile arabeggiante.

L’idea riscosse grandissimo entusiasmo fino a metà degli anni ’70. Perfino Pippo Baudo si esibì a Consonno in una delle famose serate del Conte Bagno.

A spegnere i riflettori sulla città dei divertimenti fu una frana che, staccatasi dalla collina compromessa dall’elevato livello di edificazione, bloccò completamente l’unica strada di accesso al sito.

L’assenza di finanze per la riapertura della strada portò al declino e all’abbandono di Consonno

IL VILLAGGIO ABBANDONATO

Entrare a Consonno è molto semplice. Non ci sono controlli e le recinzioni sono aperte, ma è necessario comunque prestare attenzione se si accede alle strutture pericolanti.

Un’atmosfera decrepita e sinistra circonda l’edificio principale che è distribuito su tre livelli culminanti nel caratteristico minareto arabeggiante.

Dal parcheggio risalite le scale invase dalla vegetazione fino alla piazza su cui si affacciavano i negozi. Qui avrete la possibilità di scattare le foto più belle al minareto e ai murales che sono diventati ormai parte integrante del luogo.

Al secondo piano ci sono gli uffici amministrativi, la zona più fatiscente del complesso, mentre proseguendo lungo la scala che costeggia l’edificio, giungerete al tetto.

Sicuramente il luogo più suggestivo, il tetto offre l’accesso (pericoloso) al minareto, su cui potreste salire (sconsigliato) attraverso una arrugginita scala a pioli.

Per tutti gli appassionati di luoghi abbandonati si tratta di una location straordinaria (quanto il Manicomio abbandonato di Vercelli), avrete la possibilità di sbizzarrirvi con la fantasia nello scattare fotografie.

Consonno è anche amato dagli skater che qui si ritrovano a perfezionare i loro trick e, chiaramente, dai writers che trovano tele bianche per esprimere la loro arte.

COME ARRIVARCI

L’accesso a Consonno è indicato da alcuni cartelli stradali. Dopo una serie di tornanti e curvoni tra le verdi colline lecchesi, una stradina sulla destra (arrivando da Merate) scollina fino ad affacciarsi sul lago di Garlate. Seguite lo sterrato e parcheggiate a ridosso delle prime costruzioni in cemento.

Comments

comments